L’ ossessione delle malattie si definisce in termini psicologici, Ipocondria.
Una persona a te cara muore, muore giovane quando ancora non era il suo tempo. Ti assale la tristezza e insieme si fa avanti una paura: la paura che possa accadere anche a te, che la morte esiste, per tutti purtroppo, e che dobbiamo farci i conti.
La paura si trasforma in un pensiero costante, in un’ossessione, che ti porta a controllare più volte il tuo corpo, alla ricerca di eventuali segni che possano far pensare alla presenza di una brutta malattia… cerchi e cercando trovi qualcosa… allora iniziano i viaggi interminabili dai medici, uno dopo l’altro, ma nessuno che rassicura definitivamente.
Si perché per chi soffre di ipocondria, nessuna rassicurazione basta, anzi ogni rassicurazione data innesca il dubbio di una nuova rassicurazione da avere… in un vortice dal quale la persona si sente soffocare. A tratti crede di impazzire e preferirebbe davvero trovare quello che tanto teme: un male inguaribile.
Cosa fare allora? Essere malati immaginari a volte è peggio che esserlo davvero. Ma la Psicologia può dirci qualcosa e può aiutarci. Se chiediamo un aiuto professionale possiamo uscire da questa trappola infernale dell’ipocondria… occorre solo trovare il coraggio di fare il primo passo.
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Leggi anche i miei articoli sull’argomento: Ipocondria: il ‘malato immaginario’, La bestia nera delle terapie: il Disturbo Ossessivo-Compulsivo.