Subire violenza

Subire violenza è un trauma che lascia cicatrici inguaribili: quando l’amore si trasforma in violenza, sembra impossibile uscirne, eppure si può.

Una voce flebile, bassa, impaurita… la sento già nel momento in cui mi chiama per prendere timidamente un primo appuntamento. Una voce quasi interrotta dalle lacrime, trattenute a fatica… mi colpisce il suo dolore, anche se non la conosco ancora.
Arriva il giorno del nostro primo incontro: la invito a sedersi sulla poltrona del mio studio. Il suo sguardo mi colpisce, così come tutto il suo corpo abbondante e che difende sotto vestiti lunghi e neri. I suoi occhi mi osservano, mi domandano senza chiedere niente… le lacrime, questa volta, scendono. Non dico ancora niente eppure il suo pianto è a dirotto. Non le chiedo ancora niente, eppure, finalmente, mi dà un po’ del suo dolore.

Sì perché il suo è il dolore di una donna violentata, umiliata, non rispettata. Ma la sofferenza più grande è aver subito questa violenza da chi, invece, avrebbe dovuto amarla e proteggerla, da chi si è trasformato da marito premuroso a persecutore crudele.
“Mi sento in colpa”, diceva tra le lacrime, “gli ho permesso di farmi male, di legarmi, di stringermi al muro, di imbavagliarmi, di soffocarmi quasi… io piangevo, lui lo vedeva, ma continuava”. Poi una pausa lunga e ancora lacrime… “Ma come potevo ribellarmi? Avevo un figlio piccolo che doveva avere un padre e una madre… se sono viva è solo per lui”.

Ho accolto il suo dolore, ho sentito su di me tutta la sua sofferenza – da donna oltre che da psicologa -. Ho lasciato che si calmasse, osservandola senza dirle niente. Si è calmata e tranquillizzata. “Aiutami”, mi ha implorato, “dammi la forza per smettere di farmi ancora del male”.

Abbiamo iniziato un percorso, un viaggio verso l’uscita da un dolore e una sofferenza “soffocata” per anni ma mai emersa.

Mano nella mano, incontro dopo incontro, il suo viso diventava sempre più disteso, il suo corpo sempre più a suo agio.

La sentivo e la vedevo.

Ricordo il suo primo sorriso.

Mi ha commossa.

Ora sta bene e io mi porto nel cuore Lei e la sua storia.

Grazie a te!

 

Ilaria Artusi
L'autrice: Ilaria Artusi
Psicologa e psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Breve Strategica, training autogeno ed autoipnosi. Svolgo attività di consulenza clinica, sostegno psicologico e psicoterapia rivolta al singolo, alla coppia e alla famiglia. Tengo cicli di incontri di divulgazione psicologica rivolti a un pubblico di non specialisti.

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